Mostra Fotografica Carbonari

Questo progetto nasce dal desiderio di raccontare un lavoro nonchè un'arte quasi perduti.
Attraverso i miei occhi.
Il Carbonaio o Carbonaro come si fanno chiamano loro, non lo si fa "per fare un lavoro", perlomeno non nelle realtà a conduzione famigliare dove si tramandano le conoscenze di generazione in generazione. Quì, si diventa carbonari per vocazione, ed è in una di quelle che sono voluto andare.
Arrivavo nel cantiere ai loro stessi orari, fino al tardo pomeriggio, pranzato e condiviso il cibo nella baracca, sorvegliato la carbonaia di notte, bivaccato tra la cenere e i cumuli di legna nelle pause che ci concedevamo. In alcuni momenti mi è sembrato di rivivere lo stesso spirito di gruppo e di cameratismo che non provavo più dai tempi del militare. Sentire i vestiti, la pelle (anche la sera dopo la doccia) e lo zaino pregni di fumo mi hanno trasportato, per quei giorni, nella loro dimensione e quotidianità.
La permanenza per diversi giorni lì con loro mi ha permesso di vivere tutte le fasi del processo di lavorazione fino alla scarbonatura, il momento più atteso di tutti perchè quì si raccolgono o si buttano i frutti di 15 giorni di lavoro, questo è il tempo che occorre alla legna per diventare carbone da quando inizia a cuocere. Richiede molta cura, attenzione e controlli costanti.
Spero che questo mio reportage fotografico possa farti immergere e sentire lì insieme a noi in quei momenti, per qualche attimo. Che possa farti immaginare l'odore e il tanfo di carbone che c'era, ascoltare le grida di concitazione e i silenzi di stanchezza, coinvolgere dai momenti di caos e percepire quelli di solitudine…