Marco Vichi presenta - Non tutto è perduto - e Leonardo Gori - Quella vecchia storia
Toscano Collezioni
Comune di Grosseto
Marco Vichi e Leonardo Gori presentano i loro ultimi gialli. Rispettivamente "Non tutto è perduto" edito Guanda e "Quella vecchia storia" edito Tea.
Presso sala conferenze Toscano collezioni Alta sartoria Italiana via Genova n. 5 Grosseto.
Al termine della presentazione sarà offerto un piccolo rinfresco.
È previsto il tour dell'azienda.
Dialoga con gli autori Carlo Legaluppi.
Letture a cura degli attori Fabrizio Bonifazi e Laura Sbrana Adorni.
Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e vive nel Chianti.
È autore di vari romanzi, tra cui la fortunata serie del commissario Bordelli, l’ultimo dei quali è Non tutto è perduto. Tutti i suoi libri sono pubblicati da Guanda.
Leonardo Gori è autore del ciclo di romanzi di Bruno Arcieri, prima capitano dei Carabinieri nell’Italia degli anni Trenta, poi uffciale dei Servizi segreti nella Seconda guerra mondiale e infine inquieto senior citizen negli anni Sessanta del Novecento, pubblicati da Tea. Ha scritto anche thriller storici
ed è stato coautore di saggi sul fumetto e forme espressive correlate (illustrazione, cinema, disegno animato).
Non tutto è perduto LIBRO
Il commissario Bordelli è andato in pensione e la malinconia si fa sentire, nonostante la presenza sempre più stretta della bella Eleonora e le immancabili cene della Confraternita. Il giovane sessantenne fa lunghe passeggiate in collina, ripensa al passato, e a poco a poco si fa strada nella sua mente l’idea di risolvere l’unico caso della sua carriera rimasto insoluto: un ragazzo, figlio di un industriale fascista, ucciso nel 1947 con diverse coltellate... forse una vendetta? Era la sua prima indagine, e all’epoca non era riuscito a venirne a capo, anche perché molto presto era arrivato l’ordine di lasciar perdere, non era il clima giusto per rovistare nelle tragedie della guerra, l’Italia aveva bisogno di pace e di serenità. Ma adesso, dopo ventitré anni, può provare a risolverlo, anche se non ufficialmente. Nel frattempo cerca di dare una mano a Piras, diventato vice commissario, e finisce per ritrovarsi alle prese con due crimini odiosi che reclamano giustizia, una giustizia che forse andrà cercata al di fuori delle regole...
Quella vecchia storia LIBRO
Aprile 1970. È tornato nella sua Firenze, il colonnello Bruno Arcieri, con tutta l'intenzione di restare e di cercarvi un po' di pace. Con l'aiuto amorevole di Marie, la sua compagna francese, ha aperto una trattoria nel cuore medievale della città e vi ha impiegato la sgangherata umanità che l'aveva accolto e aiutato tempo prima, in una comune in periferia. Gli Spostati, sull'insegna nomen omen. Ma il suo sogno viene bruscamente infranto quando scopre che qualcuno ha devastato la cucina della trattoria alla vigilia dell'inaugurazione. Dietro l'enorme frigorifero rovesciato, un cadavere, e Max, il cuoco misterioso, scomparso senza lasciare traccia. Le prime indagini dei Carabinieri portano all'identificazione del morto: uno sbandato con dei trascorsi nelle file della Repubblica di Salò. Inizia così una faticosa ricerca, tra vecchie amicizie e conoscenze, in un intrico di personaggi che riemergono come ombre dagli anni bui del regime fascista. Un romanzo teso, dai contorni ambigui come i suoi protagonisti, con un Arcieri crepuscolare che, nonostante i suoi molteplici tentativi, non riesce a lasciarsi alle spalle i fantasmi del passato.
INGRESSO LIBERO. È CONSIGLIATO PRENOTARE.
È possibile compilare il modulo google https://forms.gle/r4otPuGjr2atJ6GM8
o chiamare in libreria allo 056422329 o inviare un messaggio whatsapp con i vostri dati al 3923438682