Oltreterra Art Project
Polo culturale Le Clarisse
Comune di Grosseto
Venerdì 3 novembre, presso il Polo culturale Le Clarisse di Grosseto, alle ore18:00, si terrà la presentazione al pubblico del progetto artistico di Samantha Passaniti Oltreterra art project, seguita da un momento espositivo.
L’evento è parte del progetto interdisciplinare Oltreterra, a cura di Valeria De Siero e Davide Silvioli, presentato per la prima volta il 6 maggio di quest’anno, al Centro Studi Don Pietro Fanciulli di Porto S. Stefano (GR). L’intera iniziativa, che ha già visto la realizzazione di una mostra personale alla Civica Galleria Olmastroni di Siena e la presentazione di un’installazione alla Rocca Aldobrandesca di Arcidosso (GR) si sviluppa costruendo un legame con il territorio, da un punto di vista tanto materiale quanto concettuale, grazie alla consulenza scientifica dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena, il supporto e il sostegno dell’Associazione “Storie d’Amiata”, del Comune e della Pro Loco di Arcidosso, del Centro Studi Don Pietro Fanciulli di Porto S.Stefano (GR), del Polo Culturale Le Clarisse di Grosseto e della casa editrice “Effigi”, delle guide ambientali Maria Erika Morganti e Marcella Romeri.
Al centro di Oltreterra c’è il proposito di valorizzare, attraverso la ricerca artistica contemporanea, la storia e l’uso del colore “terra di Siena”, anticamente prelevato da cave situate nell’area del Monte Amiata e oggi incluse nell’attuale provincia di Grosseto. La Passaniti, nel suo lavoro, ha costantemente sperimentato materie prelevate in natura, tra cui diverse tipologie di terra provenienti da varie aree del Globo; dal Monte Atlante in Marocco al Monte Argentario in Maremma.
La presentazione del Polo culturale le Clarisse, moderata dal direttore Mauro Papa, ha in programma gli interventi di Samantha Passaniti (artista), Gioele Rossi (dottore in geologia), Mario Papalini (casa editrice “Effigi”), Maria Erika Morganti e Marcella Romeri (guide ambientali). Alla presentazione, seguirà l’esposizione di un’installazione realizzata dall’artista con terra di Siena recuperata sull’Amiata e stoffa di recupero. Si tratta di un’opera che riflette sul tema della memoria dei luoghi e della tutela degli ecosistemi, in un’ottica di sostenibilità, nel senso più ampio del termine. La mostra è completata da testimonianze fotografiche e video a racconto alle varie fasi del progetto.