La Domenica dei Musei
Castello Aldobrandesco
Domenica 04 Febbraio 2024, 09:45
Organizzato da Musei di Maremma, Proloco Arcidosso
Contatto 366.7472612
L'evento è: Confermato
Categoria: Arte Letteratura e Musica
Comune di Arcidosso
Comune di Arcidosso
I musei saranno aperti mattina e pomeriggio con ingresso libero, inoltre la mattina sono in programma due attività parallele e gratuite: per bambini dai 3 ai 6 anni e dai 7 ai 12 anni, un Laboratorio di creazione di maschere di Carnevale ispirate alle maschere tibetane del Maco, e una visita guidata all’interno del Maco e del Castello Aldobrandesco. Sarà una domenica in cui musei apriranno le porte a tutti ma in particolar modo dedicata alle famiglie, un momento di condivisione ma anche di serenità in cui i genitori potranno effettuare una piacevole visita mentre i bambini sono impegnati con le attività manuali.
La visita e il laboratorio della mattina sono gratuiti ma per partecipare è necessaria la prenotazione (366.7472612 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). Il programma prevede:
ore 9.45 incontro con i partecipanti, registrazione.
ore 10.00 inizio visita al Maco, per tutti, breve introduzione e focus sulle maschere tradizionali tibetane.
Subito dopo inizio laboratorio per i bambini.
Continuazione della visita del Maco, Museo di Arte e Cultura Orientale, realizzato in collaborazione con la comunità Dzogchen di Merigar, una comunità tibetana laica presente sull’Amiata da circa 40 anni, e dal Professore Namkhai Norbu, per custodire la collezione composta da opere d’arte, oggetti di artigianato e di costume, importanti documenti relativi alla cultura himalayana attraverso installazioni multimediali, paesaggi sonori, percorsi multisensoriali.
Visita guidata del Castello Aldobrandesco, compresi i musei al suo interno:
Museo di David Lazzaretti, in cui la vicenda umana, sociale e spirituale del “profeta dell’Amiata” è ricostruita attraverso due specifiche sezioni, una documentaria e l’altra espositiva, grazie ai molti oggetti che gli sono appartenuti, documenti e fotografie, stendardi e disegni del movimento giurisdavidico da lui fondato, contribuendo ad alimentarne e diffonderne la memoria.
Museo delle Armi -collezione Emo Mecheroni- una preziosa platea di armi antiche, che raccontano la storia di varie culture, società, popolazioni, dal Medio Evo fino ai primi del ‘900. Sono in mostra 175 pezzi: armi da sparo e da taglio appartenenti a varie epoche e a varie culture, differenti tipologie di armi bianche e di armi da fuoco avancarica, a pietra focaia e luminello, elmi di diversa foggia e provenienza e un bastone animato.
Un piano è dedicato al Paesaggio Medievale dell’Amiata e della Maremma, una narrazione illustrata da un percorso archeologico-artistico in cui sono esposti reperti ferrosi, vasellame e “il più importante nucleo di castagne antiche recuperate in scavo in Toscana” provenienti dal sito di Castel Vaiolo (X sec.). Altre sezioni illustrano l’architettura e l’urbanistica dei centri storici medievali amiatini e della Valle del Fiora, la storia dell’incastellamento di Arcidosso e dei borghi della montagna nel contesto della Contea Aldobrandesca.
Anche la Torre maestra sarà accessibile e aperta al pubblico, è possibile salire fino alla cima, alta 28 metri e godere del panorama a 360°.
ore 9.45 incontro con i partecipanti, registrazione.
ore 10.00 inizio visita al Maco, per tutti, breve introduzione e focus sulle maschere tradizionali tibetane.
Subito dopo inizio laboratorio per i bambini.
Continuazione della visita del Maco, Museo di Arte e Cultura Orientale, realizzato in collaborazione con la comunità Dzogchen di Merigar, una comunità tibetana laica presente sull’Amiata da circa 40 anni, e dal Professore Namkhai Norbu, per custodire la collezione composta da opere d’arte, oggetti di artigianato e di costume, importanti documenti relativi alla cultura himalayana attraverso installazioni multimediali, paesaggi sonori, percorsi multisensoriali.
Visita guidata del Castello Aldobrandesco, compresi i musei al suo interno:
Museo di David Lazzaretti, in cui la vicenda umana, sociale e spirituale del “profeta dell’Amiata” è ricostruita attraverso due specifiche sezioni, una documentaria e l’altra espositiva, grazie ai molti oggetti che gli sono appartenuti, documenti e fotografie, stendardi e disegni del movimento giurisdavidico da lui fondato, contribuendo ad alimentarne e diffonderne la memoria.
Museo delle Armi -collezione Emo Mecheroni- una preziosa platea di armi antiche, che raccontano la storia di varie culture, società, popolazioni, dal Medio Evo fino ai primi del ‘900. Sono in mostra 175 pezzi: armi da sparo e da taglio appartenenti a varie epoche e a varie culture, differenti tipologie di armi bianche e di armi da fuoco avancarica, a pietra focaia e luminello, elmi di diversa foggia e provenienza e un bastone animato.
Un piano è dedicato al Paesaggio Medievale dell’Amiata e della Maremma, una narrazione illustrata da un percorso archeologico-artistico in cui sono esposti reperti ferrosi, vasellame e “il più importante nucleo di castagne antiche recuperate in scavo in Toscana” provenienti dal sito di Castel Vaiolo (X sec.). Altre sezioni illustrano l’architettura e l’urbanistica dei centri storici medievali amiatini e della Valle del Fiora, la storia dell’incastellamento di Arcidosso e dei borghi della montagna nel contesto della Contea Aldobrandesca.
Anche la Torre maestra sarà accessibile e aperta al pubblico, è possibile salire fino alla cima, alta 28 metri e godere del panorama a 360°.
Castello Aldobrandesco
Piaggetta del Castello
Arcidosso
58031