Saracinesca letteraria in omaggio a Dante Alighieri e firma copie del libro Dante fra Amiata e Maremma
Libreria Mondadori Grosseto
Comune di Grosseto
Nel 2021 si celebreranno i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il poeta d'Italia, nel cui nome in questo anno si sono svolte, nonostante la pandemia da Coronavirus, tante iniziative da Nord a Sud. Soprattutto nelle due città dove l'autore della Divina Commedia visse e operò per gran parte dei suoi cinquantasette anni di vita, Firenze e Ravenna, città nella quale fu sepolto e in cui è presente la famosa Tomba di Dante. Proprio nella città ravennate, l'Alighieri trovò la morte nel 1321, nella notte tra il 13 e 14 settembre.
In memoria di tale data, la libreria Mondadori, in Corso Carducci 9 ha deciso di inaugurare la “saracinesca letteraria” dedicandola appunto a Dante.
Per il dipinto e la scritta ringraziamo gli artisti Marco Milaneschi e Alice Mazzilli del collettivo artistico EDF-Crew sulla scia del progetto dell’associazione Clan Trame di Giada Breschi.
Sempre di lunedì ospitiamo sia la mattina che il pomeriggio in libreria per un firma copie, lo scrittore Sergio Landi che incontra i lettori e firma le copie del libro “Dante tra Amiata e Maremma” edito Effigi.
Quelli di Dante furono tempi di grandi e confusi cambiamenti. La visione pessimistica del Poeta sulla natura umana, influenzata dalle sue tristi vicende personali, lo portarono a guardare indietro, all’antico impero romano, piuttosto che avanti.
Abbiamo evitato panegirici e ampollose apologie.
Seguendo il Convivio, il Monarchia e la Commedia l’autore ragiona sugli accadimenti in Maremma e dintorni ai tempi di Dante, e sul loro significato, non solo per quanto ne citò in modo diretto, ma per i riflessi che quei tempi ebbero sui nostri luoghi. Così ci appare una periferia della Toscana assai inquieta, coinvolta nello scontro tra Guelfi e Ghibellini, papato ed impero mentre antichi casati nobiliari perdevano smalto e potere, corrosi da rivalità interne e sovrastati dalle maggiori forze in campo. Ciò che si scorge dietro l’angolo non è una nuova società economica e politica, ma una lunga e amara stagnazione.
Quanto al Poeta emerge una figura alta e la tempo stesso prigioniera delle contraddizioni dell’uomo del tempo: un Medioevo dove molte ombre oscuravano poche luci.