Per Natale torna a Grosseto il tradizionale appuntamento con il jazz.
Domenica 19 dicembre, alle ore 17.30 all’interno del cartellone “La voce di ogni strumento” ritroviamo gli artisti che in questi anni sono stati ospiti della rassegna di A.Gi.Mus. Grosseto.
Un ritrovarsi, dopo dei mesi così difficili, per concludere il 2021 che segna anche i 10 anni di questa rassegna.
Il concerto si terrà presso il Teatro degli Industri e vedrà sul palcoscenico insieme al sassofonista Stefano Cocco Cantini, Mauro Grossi al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabbasso, Danilo Rea al pianoforte e Roberto Gatto alla batteria. Artisti che si sono trovati spesso sullo stesso palco e che si esibiranno ripercorrendo i pezzi classici del jazz con delle incursioni nelle sonorità del mondo, nel segno dell’improvvisazione.
Parte dello spettacolo un estratto dal progetto di Cocco Cantini e Daniela Morozzi, “Articolo Femminile”: un’apparente analisi illogica della carta stampata sulle tematiche dell’universo femminile. Le parole di Daniela Morozzi e il sax di Cantini ci guideranno in una rassegna stampa serale con alcune firme note del giornalismo quali Vittorio Zucconi, Emanuela Audisio, Attilio Bolzoni che, con stili diversi, leggeri, impegnati, sarcastici, essenziali permettono di raccontare storie, dipingere ritratti o semplicemente presentare fatti di cronaca.
INFO: 339 7960148, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Biglietto: € 15,00 – acquistabile on line su Ticketgate (link ai biglietti https://www.ticketgate.it/event/musica-e-parole-dal-mondo/).
Roberto Gatto, Dopo alcune apparizioni da adolescente, nell'ambito del rock-progressive, esordisce come batterista jazz nel 1975 con il Trio di Roma insieme a Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli. Ha poi collaborato con molti artisti, tra i quali si possono ricordare: Mina, Mietta, Lucio Dalla, Pino Daniele, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Ivano Fossati, Riccardo Cocciante, Sergio Caputo, Teresa De Sio, Gilberto Gil, Riz Ortolani, Ennio Morricone, Domenico Garzone (Mimmo Magic).
In ambito più strettamente jazzistico vanno citati i suoi lavori con alcuni nomi come Luca Flores, George Coleman, Enrico Pieranunzi, Lanfranco Malaguti, Chet Baker, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Richard Galliano, Joe Zawinul, Pat Metheny, Michael Brecker.
Il 9 febbraio 2018 partecipa con Rita Marcotulli al Festival di Sanremo 2018 come ospite di Max Gazzè, in gara con il brano La leggenda di Cristalda e Pizzomunno.
Il 1º giugno 2018 partecipa al festival musicale Treviso Suona Jazz e suona a Palazzo Bomben presso la Fondazione Benetton .
Daniela Morozzi, grandissima caratterista cinematografica fiorentina e incredibile maga dell'improvvisazione teatrale, è nota al grande pubblico per il ruolo della poliziotta Vittoria Guerra nella miniserie Distretto di polizia(2000). Cinematograficamente, ha recitato tra gli altri in Baci e abbracci(1999) e I primi della lista (2011).
Daniela Morozzi nasce il 9 giugno 1968 a Firenze. Dotata di un'estrema propensione per la recitazione, inizia la sua carriera di attrice negli Anni Ottanta diventando uno dei nuovi volti dell'improvvisazione teatrale. Meritatamente, nl 1988, entra a far parte della Lega Italiana Improvvisazione Teatrale (LIIT), come prima attrice, diventandone poi insegnante e direttrice artistica.
Televisivamente, è nota al grande pubblico per aver interpretato dal 2000 al 2010 il ruolo della poliziotta Vittoria Guerra nella miniserie poliziesca Distretto di polizia, trasmesso su Canale 5. Parallelamente, nel 2002, è stata insegnante teatrale nel reality show "Operazione Trionfo" condotto da Miguel Bosè e trasmesso su Italia 1. Precedentemente a questo, era stata diretta da Enrico Montesano in Pazza famiglia (1999) e da Michele Soavi in Ultimo - La sfida.
Cinematograficamente, entra nel cast di Ritorno a casa Gori (1996) di Alessandro Benvenuti, ma appare anche in due film di Paolo Virzì (Ovosodo e Baci e abbracci). È poi diretta da Gianluca Greco in Nemmeno in un sogno, da Roan Johnson in I primi della lista (2011) e da Marco Daffra inUscio e Bottega (2013).
Mauro Grossi, noto didatta, ha avuto fra i suoi allevi numerosi musicisti jazz italiani fra cui Stefano Bollani; dal 1994 è titolare della cattedra di Jazz presso l'Istituto superiore di studi musicali Pietro Mascagni di Livorno.
Ha collaborato con musicisti storici come Eddie “Lockjaw” Davis, Curtis Fuller, Chet Baker, Tony Scott, esponenti del jazz internazionale attuale come Lee Konitz, Luis Agudo, Gilad Atzmon, Cyro Baptista, Jeff Berlin, Jay Clayton, Al Cohn, Al Grey, Eddie Henderson, Sheila Jordan, Robin Kenjatta, Peter King, Ray Mantilla, Jason Marsalis, Chuck McPherson, Bob Mintzer, Alejandro Sanguinetti, David Schnitter, Stan Sulzman, Bobby Watson, Paul Wertico, Kenny Wheeler, Ernie Wilkins, James Zollar e con artisti del jazz italiano contemporaneo come Flavio Boltro, Giovanni Tommaso, Pietro Tonolo, Danilo Rea, Andrea Dulbecco, Enrico Intra, Giorgio Gaslini, Dino Betti Van Der Noot, Enrico Rava, Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Tino Tracanna, Mario Raja.
Fra le sue produzioni discografiche come leader o co-leader spiccano il secondo Cd del Maurizio Giammarco Heart Quartet per l'etichetta Blue Note, il suo Cd in varie formazioni “Bitter Cake Walk”, il piano solo “Colori”, il 2° Cd tel trio ARS3 con “Promemoria”, segnalato con "bollino di qualità" dalle riviste Jazzit e Musica Jazz e un Cd di Gianluca Esposito con Bob Minzer, Flavio Boltro, John Arnold, Kelly Joyce per l'etichetta Wide Records.
Stefano "Cocco" Cantini: Nella sua carriera ha collaborato con musicisti jazz tra i quali Michel Petrucciani, con cui suona nel 1994-95, Chet Baker, Dave Holland, Enrico Rava, Billy Cobham, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Ares Tavolazzi, Stefano Bollani e Paolo Fresu.
Ha partecipato a tournée di artisti fra cui: Ray Charles, Phil Collins, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Raf. Negli anni novanta ha fatto parte del gruppo di Furio Di Castri e ha poi collaborato con Rita Marcotulli; nel 2003 fa parte del progetto Il Circo di Lello Pareti. Ha composto colonne sonore per produzioni teatrali di Giorgio Albertazzi, David Riondino e Paolo Hendel.
Nel 2001 ha pubblicato l'album tributo a Michel Petrucciani, Niccolina al mare, che ha visto la partecipazione di Manhu Roche, Paolino Dalla Porta e Nelson Veras.
Nel 2006 ha partecipato al Festival International de Jazz di Montreal, l'anno successivo ha preso parte al Giotto Jazz Festival suonando insieme a Agostino Marangolo, Pippo Matino, Lele Fontana e Bernardo Baglioni.
Nel 2011 ha pubblicato un secondo album tributo, questa volta a John Coltrane.
Ares Tavolazzi ha studiato violoncello e contrabbasso al Conservatorio di Ferrara.
Nel 1969 inizia a lavorare come sessionman in studio per Lucio Battisti, Mina, Paolo Conte, Francesco Guccini. Dal 1973 al 1983 fa parte degli AREA insieme a Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli e Giulio Capiozzo... in quel periodo si avvicina alla musica jazz, frequentando l'ambiente jazzistico di New York.
Nel 1982 partecipa al tour dell'orchestra di Gil Evans, con Steve Lacy e Pietro Tonolo.
Per tre anni è al primo posto nella classifica dei bassisti italiani indetta da Guitar Club.
Dal 1990 ha collaborato dal vivo e in studio con musicisti conosciuti a livello nazionale e internazionale, ma anche a spettacoli teatrali e, sul fronte della formazione, tiene seminari sull'improvvisazione in tutta Italia, insegnando nelle scuole jazz di Milano, Bologna, Ferrara, Rovereto.
Stefano Cocco Cantini
Mauro Grossi
Ares Tavolazzi
Danilo Rea
Roberto Gatto
Daniela Morozzi